Anche se nell’ordinario comune non riusciamo proprio a farcene una ragione, le olive sono dei frutti e, dobbiamo riconoscerlo, anche parecchio deliziosi. In quanto tali, le olive nascono appunto da un albero da frutto che prende il nome di olivo, oppure di ulivo. In genere, questi alberi si trovano in campi specifici ed in piena terra.
In casi più sporadici, invece, alcune persone hanno a casa propria un olivo in vaso. Tra le due tipologie non ci sono delle differenze sostanziali; tuttavia, esistono particolari accorgimenti da fare in merito alla potatura degli olivi in vaso. Vediamo insieme quando deve essere fatta secondo il consiglio esperto del giardiniere:
Olivo in vaso: ecco quando potarlo
Se ci rifacciamo alla struttura dell’ulivo, ci rendiamo conto che i suoi rami non sono poi così massicci. Ciò ci lascia facilmente intendere che questo albero da frutto non sia proprio inerme alle basse temperature e che effettuare un’operazione di potatura in queste condizioni climatiche, non genererebbe altro che danni al nostro albero.
Per tale ragione, la potatura dell’olivo in vaso deve essere fatta ad inverno terminato e a gelate ormai dimenticate! Se volessimo identificare un periodo preciso, diremmo che questa operazione di potatura si deve fare in corrispondenza dell’inizio del mese di aprile, oppure già a fine marzo nelle zone in cui il clima si presenta più mite.
Potatura dell’olivo: ecco a cosa stare attenti
La potatura è probabilmente l’intervento di cura più importante per riuscire a mantenere sana e vigorosa una pianta, in questo caso un albero da frutto che dovrà anche affrontare una fase di fruttificazione. Sapere come potare è bene, ma sapere anche quando farlo forse lo è ancora di più. Quindi, devi fare attenzione a questi criteri:
- A potare l’olivo a fine inverno;
- A potare l’olivo quando le temperature iniziano man mano ad essere più alte;
- A potare l’olivo quando le gelate sono ormai un lontano ricordo;
Ciò che ti diremo di seguito vale in generale per tutte le piante ed alberi da frutto: è assolutamente necessario che la potatura venga effettuata prendendo atto delle esigenze climatiche del nostro organismo vegetale. Perché? La potatura genera praticamente delle ferite alla nostra pianta, che hanno bisogno di riuscire a richiudersi per evitare malattie infettive e, nei casi più gravi, la morte.
Una buona cicatrizzazione delle ferite inferte alla pianta può avvenire soltanto se ci sono le condizioni climatiche adeguate, altrimenti ciò non sarebbe assolutamente possibile in alcun modo. Questo vale soprattutto nel caso dell’olivo che, come detto prima, non possiede dei rami molto massicci e robusti, quindi potrebbe essere messo molto a rischio dal freddo!