Il mondo della numismatica è ricco di grandiose opportunità volte non solo al collezionismo, ma anche al guadagno. E non intendiamo solo monete, quando parliamo di veri e propri guadagni, anche milionari. Infatti, sebbene più a rischio per via della facile deteriorabilità del materiale, le banconote appartenute a valute ormai in disuso risultano davvero qualcosa di interessante, da tenere ben in considerazione.
Tra le banconote che hanno fatto parte della Lira, un ruolo importante è quello delle mille Lire, che racchiudono nelle diverse varianti emesse nei decenni tutta una serie di caratteristiche importanti, volte a rendere il loro valore sempre più imponente e crescente. Conosciamole meglio, soffermandoci poi in particolare sull’ultima variante, quella dedicata a Maria Montessori.
Le Mille Lire: piccolo valore nominale per una grande banconota
Da quando la Lira è diventata la moneta dell’Italia Repubblicana, si sono distinte tre varianti da mille Lire, sulle quali sono andati ritratte tre personaggi di grande impatto sociale, politico e storico: Marco Polo, Giuseppe Verdi e Maria Montessori. Come è facilmente comprensibile, si parla di personaggi che hanno fatto la storia dell’Italia, rendendola famosa in tutto il mondo.
Da un lato, con Marco Polo si è dato spazio al nostro passato, fatto di grandi glorie e di conquiste verso mondi sconosciuti come l’Oriente, dove il navigatore si trovò a navigare per i suoi commerci; dall’altro lato, c’è Giuseppe Verdi, compositore e musicista di grande spessore, che ha portato l’Italia nelle sue arie e in tutti i teatri del mondo.
Le mille lire di Maria Montessori
Infine, nel 1990, la Zecca d’Italia cominciò un nuovo progetto, volto a promuovere un altro aspetto sociale su cui si insiste ancora oggi e che viene promosso dalla pedagogista per eccellenza, Maria Montessori. La scelta fu motivata da due ragioni: intanto per dare spazio alle teorie educative e pedagogiche portate avanti e adottate dalla studiosa e poi per dare spazio finalmente a una donna di così alto spessore culturale su una banconota. Ecco cosa prevedeva questa banconota:
- colore rosa alternato al bianco e a qualche striatura in azzurro
- valore nominale sicuramente inferiore a quello futuro da collezione
- sul fronte Maria Montessori in età adulta, mentre nel retro la raffigurazione di due giovani intenti a studiare, per giustificare l’intento educativo della Montessori
- in attività dal 1990 al 2002, quando la Lira non è stata più in circolazione.
Oggi questa banconota da mille Lire con Maria Montessori è diventata davvero una banconota da collezione. Quelle con indicazione prova è praticamente quella con un valore collezionistico e numismatico più alto, poiché ne sono state emesse, appunto per testare il conio, pochissimi esemplari e il loro valore è ovviamente superiore, andando a superare anche i 500 euro.
Infine, consideriamo che si tratta di una banconota che ha fatto la storia del nostro Paese: rappresenta uno spaccato che ci racconta alcuni momenti di vita di quel tempo, quando la Lira non era solo la moneta dell’Italia, ma anche la garanzia per una vita più sana e più ricca.