Come richiedere il bonus mobili 2024: ecco chi ne ha diritto

Il Bonus Mobili è una forma di agevolazione economica che permette di ottenere una parte del denaro speso per l’acquisto e l’installazione di mobili (ma non solo) in una formulazione nata alcuni anni fa e confermata anche per il 2024 ed il 2025, seppure con alcune differenze rispetto all’attuale tipologia di agevolazione. Ma chi ne ha diritto? Ed in cosa consiste?

Lo Stato attraverso i portali ufficiali fin dal 2021 ha evidenziato una lista dei potenziali cittadini che possono averne beneficio, specificando però anche le specifiche condizioni che permettono di ottenerne il diritto, così come tutti i mobili ed i lavori di ristrutturazione che permettono di ottenere quella che è a tutti gli effetti una detrazione Irpef.

Bonus Mobili, cos’è

E’ una agevolazione legata all’acquisto di mobili ma anche elettrodomestici di grandi dimensioni di specifiche categorie oltre che lavori di ristrutturazione specificamente concepiti, possono essere incluse anche le varie spese di assemblaggio e trasporto. La formula del Bonus Mobili attualizzata nel 2021 ha visto il tetto di spesa massimo diminuire via via nel corso del tempo.

Da 16 mila euro del 2021 si è arrivati a 5000 euro del 2024, e si tratta di una forma di detrazione pari al 50 % di tutte le spese compatibili, come accennato all’acquisto di elettrodomestici e mobili. Sono gli acquisti con bonifici e carte di credito o debito danno il diritto di ottenere il Bonus Mobili che può essere ottenuto per l’acquisto di librerie, armadi, cassettiere, credenze, sofa e poltrone, lampade e lampadari.

Come funziona

Non rientrano nelle spese le tipologie di pavimentazioni così come ogni forma di tendaggi. Può essere applicato per l’acquisto di elettrodomestici con un limite di classe energetica minima pari a Classe E per lavatrici e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e classe A per i forni. L’acquisto deve essere certifiato dallo scontrino o fattura e deve essere effettuato fino al 31 dicembre 2024.

  • E’ attivabile anche per le ristrutturazioni se i lavori sono iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente rispetto all’acquisto dei beni
  • E’ cumulabile in modo da dare la possibilità di richiedere più volte il bonus se viene richiesto su vari immobili distinti

La norma sarà quasi certamente approvata e mantenuta con le medesime forme di limiti evidenziati per il 2025 come per il 2024, le opere di ristrutturazione che rientrano nella richiesta del Bonus Mobili seguiranno quelle dell’anno in corso. In caso di acquisto di elettrodomestici per usufruire del Bonus sarà necessario inviare la documentazione specifica ad ENEA.

Che riguarda ad esempio la ricevuta dell’avvenuto bonifico o pagamento tramite carta, la documentazione che conferma l’acquisto e le fatture dettagliate in merito al trasporto ed al montaggio potenziale. Ricordiamo che le rate sui contributi IRPEF di rimborso saranno ripartite in 10 anni come limite massimo, come specificato nel testo di legge del 2021.

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