Allerta digitale terrestre: ecco i canali che non si potranno più vedere

Per poter utilizzare la TV anche nei prossimi anni è necessario un TV o un decoder già aggiornato con le ultime tecnologie del digitale terrestre in quello che è però un processo di aggiornamento che non riguarda solo lo spettatore, quindi il cittadino ma anche “l’altro lato” in quanto questo step viene portato avanti in maniera progressiva da diversi anni.

Alcuni canali fin da ora ma anche nel prossimo futuro cambieranno base tecnologica e segnale, quindi è necessario restare sul pezzo ed effettuare alcune forme di operazioni di controllo ma non solo, per continuare ad usufruire di alcuni canali specifici, che tra le altre cose sono anche molto conosciuti e ben integrati nella nostra quotidianità di telespettatore. Quali sono?

Il cambio digitale terrestre

La prima generazione del digitale terrestre ha costituito un passaggio di consegne tra due tecnologie molto diverse, quella analogica e quella digitale che hanno portato diversi anni per concludersi in modo definitivo, fattore ultimato oramai circa dieci anni fa; in questo modo sono stati aggiunti innumerevoli altri canali ed è stata anche migliorata sia in fase video che audio.

La seconda generazione fa parte di un passaggio tecnologico solo apparentemente meno rilevante rispetto al passato ma comunque decisivo: da qualche anno infatti sono cambiate le frequenze di trasmissione ed il formato video, switchato da MPEG-2 a MPEG-4, fattore che ha permesso anche di liberare le bande che sono già utilizzate in buona parte dal 5G.

Cosa fare

Anche in questo caso è necessario essere muniti già di un TV “aggiornato” o in alternativa di un decoder che fa esattamente lo stesso, ossia decifrare già i nuovi segnali che proprio in questi mesi stanno portando alcuni canali a spostarsi anche se possiamo non accorgercene, soprattutto se effettuiamo una ricerca dei canali abbastanza frequentemente:

  • Molti del contesto Rai come Rai 4, Rai 5 ma anche Rai Storia e Rai Scuola possono “scomparire” improvvisamente

Questo è normale soprattutto nelle regioni dove il passaggio tecnologico non è stato ancora completato, anche perchè quasi la metà dei dispositivi in Italia non è ancora stata aggiornata in tal senso, per questo motivo è “normale” veder scomparire improvvisamente questi canali. Per farli “ritornare” è sufficiente effettuare più di qualche ricerca in pochi giorni.

Se questo non funziona, dobbiamo assicurarci che i nostri dispositivi siano già aggiornati al nuovo standard: se li abbiamo acquistati negli ultimi anni, generalmente questo è sufficiente, in caso contrario è importante sintonizzarsi sui canali di Test al numero 100 o 200 o ancora a 553, dopo aver già effettuato una ricerca dei canali. Se non visualizziamo nulla, ciò è indicativo della necessità di cambiare Tv o decoder.

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