Siamo sotto le feste di Natale, e molti di noi non sanno cosa regalare a nipoti e figli, perché non più piccoli, ma nemmeno troppo grandi per considerarli ormai fuori dal regalo. Molti trovano che sia una buona idea poter offrire ai più giovani un buono postale da poter scambiare quando diventeranno più grandi e disporre di una bella sommetta, nel frattempo maturata grazie agli interessi.
Il buono postale, del resto, è una soluzione che esiste da diverso tempo, e ha portato all’apertura di un numero esorbitante di buoni, spesso scambiati subito dopo la scadenza, altri invece restano ancora lì, ad aspettare che qualcuno si ricordi di loro. Penserete che sia impossibile, ma è assolutamente vero, seppur si tratti di una situazione davvero molto limite.
I buoni postali: ecco perché piacciono così tanto
Il motivo per cui si aprono i buoni postali è legato spesso alla possibilità di disporne in futuro, magari quando si incontrano situazioni un po’ difficili da gestire economicamente e che spesso richiedono un impegno più che costante per stringere la corda. Quindi, poter contare su un piccolo gruzzoletto, può sempre far comodo.
Funzionano esattamente come un salvadanaio: raccogli dei soldi, li carichi dentro e te li riprendi dopo qualche anno (dai 3 ai 20 anni, per la precisione è il limite fissato), con l’unica differenza che con questa soluzione hai dalla tua anche la possibilità di avere un guadagno grazie agli interessi, che possono variare in base al tasso che scegli, fisso o variabile.
Un buono postale vecchio: come posso scambiarlo?
Metti caso di stare facendo un po’ di ordine tra le scartoffie e che ad un certo punto ti capita sotto mano un buono postale che avevi totalmente dimenticato e che, guarda caso, è pure enormemente scaduto. Con scadenza ovviamente non si intende che i tuoi soldi sono andati persi, ma che è passata la data limite per il ritiro della somma. Quindi ti rechi di corsa al primo ufficio postale vicino casa tua e chiedi come fare per ritirare la somma; ecco cosa potrebbe accadere:
- se il buono postale è davvero molto vecchio, sarà necessario caricare tutti i tuoi dati anagrafici e renderli disponibili perché la somma venga riattivata e spostata su un nuovo buono
- se è recente, invece, ma è trascorsa appena qualche mese o qualche anno, basterà aspettare qualche giorno affinché la somma torni disponibile e tu possa disporne.
Quello che intendi fare ovviamente dei tuoi soldi dopo averli recuperati è solo una tua scelta: infatti, ritirarli e basta, oppure, se non ne necessiti al momento, puoi nuovamente versarli su un buono postale nuovo e aggiornato in modo tale che la somma continui a maturare interessi e diventi ancora più alto il suo valore al termine del nuovo limite fissato.
Diciamo che in questo senso, il buono postale acquisisce un senso davvero importante, una sorte di piccolo investimento sul quale puntare se si vuole avere la possibilità di contare su una risorsa anche in tempi di magra, quando non si lavora o le cose economicamente non vanno come ce le saremmo aspettate.