Il canone RAI aumenta ancora: ecco il nuovo prezzo

Il Canone Rai appartiene a quella categoria di argomenti da sempre discussi, fondamentalmente perchè mal sopportati da praticamente ogni cittadino italiano, essendo una imposizione di pagamento ritenuta ai più sostanzialemente ingiusta e che da molti viene considerata anche “inutile”. Lo stato però non è daccordo ed anche per questo motivo il Canone Rai è pronto ad aumentare ancora.

Il nuovo prezzo come viene segnalato in realtà è un “vecchio prezzo” in quanto risulta essere legato a doppio filo al sistema di rateizazzione che sostanzialmente non è mai cambiato da quasi dieci anni, e che prevede l’unione del canone televisivo con la fornitura della corrente elettrica, come è oramai noto ma anche in questo caso, fattore criticato. Quanto pagheremo?

Tassa televisiva

Si ritornerà sostanzialmente a pagare quanto calcolato fino al 2023: 90 euro annui, seppur adeguatamente distribuiti attraverso 10 mesi, pari ad altrettanti tipi di mensilità della fornitura elettrica, quindi basilarmente 9 euro al mese oppure nel caso di bolletta bimestrale, 18 euro ogni due mesi. Concetto che è stato ripristinato ma che in realtà non era stato modificato nel corso del 2024.

A modificarlo provvisoriamente infatti ci ha pensato l’attuale governo che anche in virtù di alcune promesse di eliminazione del Canone Rai (che non è attualmente realistica come idea, come vedremo tra poco), ha deciso di optare per un “taglio” ovvero uno sconto che però è esaurito nel 2024, non avendo scelto di modificare la vecchia regola sviluppata dal governo Renzi nel 2016.

Canone Rai, quanto pagheremo

Questo ha portato il pagare 70 euro invece dei 90 sopramenzionati, concetto che ha sviluppato una micro spaccatura all’interno delle forze di maggioranza, con l’azione di Matteo Salvini, capo della Lega, che ha sostanzialmente proposto in legge di Bilancio (da approvare entro fine anno) una forma confermata di sconto oppure un cambio di modalità.

  • La cosa però non è stata accetta di buon grado dagli altri partiti, sempre nella maggioranza.
  • Forza Italia ha infatti rispedito al mittente questa modifica

Il servizio Pubblico Nazionale infatti, quindi sostanzialmente tutto ciò che guardiamo in TV su quella pubblica ma anche in Radio è sottoprezzato, in quanto è lo stato stesso che deve, a cadenza regolare, fornire una serie di investimenti economici per sopperire la mancanza di fondi. Solo il 28 % mediamente in Italia paga regolarmente il Canone Rai.

Sembra molto poco ma comunque risulta essere molto di più delle precedenti percentuali, quelle legate al vecchio sistema con il bollettino: fino al 2016 infatti erano soliti pagare regolarmente il Canone televisivo solo il 3 % circa della popolazione, una percentuale estremamente bassa anche se confrontata con la media europea nazionale.

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