Come coibentare le pareti interne? Ecco i tre consigli dell’esperto

Ad oggi e per i prossimi anni, il mercato immobiliare non potrà assolutamente prescindere dal focus sull’efficienza energetica degli immobili, soprattutto in virtù delle linee guida della Direttiva Europea sulle Case Green, che mira ad arrivare a zero emissioni per il parco edilizio UE entro il 2050. Sono diversi gli interventi che si possono concretizzare per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione. Tra i più interessanti spicca la coibentazione delle pareti interne.

Si tratta di una tipologia di intervento che permette di migliorare il comfort e le prestazioni energetiche della casa, il tutto senza dover mettersi d’accordo, nei casi in cui si vive in condominio, con gli altri inquilini. Quali sono i consigli da seguire per realizzare questo intervento? Vediamone assieme alcuni nelle prossime righe. Continua a seguirci per scoprirli!

Qual è il miglior isolante termico per pareti interne?

Sono diverse le soluzioni che si possono adottare quando si parla di isolamento termico delle pareti interne. Tra i materiali naturali più performanti, un doveroso cenno va dedicato indubbiamente al sughero, le cui proprietà vengono sfruttate attraverso l’applicazione di pannelli. Ottimo a tal proposito è anche il polistirolo. Si ricorre ai pannelli realizzati con questi materiali nel momento in cui non si ha la possibilità, per ragioni legate a particolari vincoli architettonici o per via di difficoltà nel trovare l’accordo tra tutti i condomini, di realizzare il cappotto esterno.

Attenzione! Questo non vuol dire che la soluzione del cappotto interno sia all’insegna della semplicità. Bisogna tenere in considerazione, per esempio, che l’applicazione di pannelli comporta la perdita di spazio interno negli ambienti domestici, evenienza che può avere, in alcuni casi, un impatto negativo sul comfort degli stessi. Per evitare questa conseguenza, si può ricorrere alla pittura con efficacia termoriflettente.

Come isolare i muri interni dal freddo?

Un’altra alternativa, decisamente più pratica da gestire, per realizzare la coibentazione delle pareti interne di una casa è il ricorso alle pitture termoriflettenti. Il risultato della loro applicazione è la creazione, sul muro, di uno strato termoceramico con efficacia idrorepellente, il tutto senza alcun impatto sui metri quadri della stanza. Ecco altre caratteristiche da conoscere quando si parla di queste pitture:

  • Si possono applicare anche all’esterno dell’edificio
  • Sono caratterizzate anche da effetti sanificanti
  • In contesti indoor, si possono applicare sul soffitto che, cosa che non tutti sanno, contribuisce, e non poco, alla dispersione termica

Tra i loro vantaggi è possibile ricordare anche la minimizzazione dei cosiddetti ponti termici, ossia le zone di discontinuità strutturale attraverso le quali si concretizza una vera e propria dispersione di calore. Inoltre, sempre grazie a queste pitture, è possibile ridurre al minimo il rischio di avere a che fare con il problema della condensa.

Facili da lavare e con un livello di copertura eccellente, aderiscono molto bene a diverse tipologie di materiali. Un’ulteriore buona notizia? L’applicazione rientra negli interventi che beneficiano dell’Ecobonus 65% e del Superbonus. L’intervento rientra nel bonus facciate solo nei casi in cui coinvolge l’involucro esterno dell’immobile, ossia tutte le pareti visibili guardando la facciata.

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