Il parquet è una scelta molto comune, quando si sta procedendo con un’intensa ristrutturazione della propria abitazione o si è da poco comportato un immobile che si vuole destinare a qualche altro tipo di scopo, come una casa vacanze. E’ sicuramente un investimento, ma che dà lustro e prestigio alla casa dove viene collocato.
Ma l’investimento non è solo relativo alla messa in posa, quanto anche e sopratutto alla manutenzione che si deve portare a termine quando si parla di parquet, qualunque sia la tipologia o la qualità. Insomma, è sicuramente un vantaggio sotto ogni punto di vista, ma ci sono momenti in cui bisogna intervenire, ad esempio per levigare.
Tutti i vantaggi del parquet
In primis, valutate sempre il fattore economico: sicuramente è la tipologia di pavimento più scelta perché dà un chiaro senso di accoglienza e di casa, oltre al fatto che conferisce un rincaro della valutazione dell’immobile proprio perché il parquet rappresenta quel qualcosa in più che non si può certamente negare. Considerate anche che ne esistono diverse tipologie.
Oggigiorno è facile riscontrare parquet di alta qualità, che hanno una durata decisamente più lunga e permettono di avere a disposizione un pavimento molto resistente anche all’acqua e all’umidità. Inoltre anche il lavoro di posizionamento è molto più semplice di qualunque altro tipo di pavimento, perché non richiede grossi sforzi e grandi interventi per adattarlo al pavimento come ad esempio i famosi tagli sulle piastrelle, che spesso non riescono o danno notevoli problemi.
Ma come levigare il parquet?
Ai vantaggi del parquet, segue tutta una serie di svantaggi, che ovviamente devono essere tenuti in considerazione alla luce del fatto che purtroppo, è un pavimento che richiede molta manutenzione, a cominciare alla lucidatura che, almeno una volta all’anno, deve essere apportata; per finire con la levigatura, ovvero quel processo di eliminazione dello strato superficiale del pavimento in legno, per rimuovere graffi, macchie, segni d’usura e piccoli dislivelli dovuti al cambiamento del legno buono con il passare del tempo. Ma come procedere?
- prepara l’ambiente, proteggendo pareti, mobili e infissi, per evitare danni causati dalla polvere
- rimuovi la base, ovvero la vecchia finitura, che sia vernice, cera oppure olio, con gli appositi prodotti
- leviga, con le apposite macchine levigatrici, che sono munite di abrasivi a grana sempre più fine, per rimuovere lo strato superficiale del legno
- stucca, per riempire i buchi e le fessure emerse nel corso del processo
- procedi con l’ultima parte della levigatura, per lasciare la superficie del tutto uniforme e liscia
- infine, applica una nuova finitura, a scelta tra vernice, olio oppure cera, per proteggere il legno e dargli un aspetto più delicato.
Quello che serve è una levigatrice e in commercio se ne trovano di diversi tipi, da quella più semplice alla più professionale; lo stucco; prodotti per la finitura; protezioni per sé e per i mobili tutt’intorno. Se, inoltre, procedere autonomamente, ricordate che quella della levigatura del parquet è un’operazione molto complessa e richiede notevole pazienza. E’ consigliabile per questo affidarsi, se possibile, a professionisti del settore, al fine anche di evitare danni allo stesso parquet, che poi potrebbe essere irreparabili.
Sicuramente la levigatura del parquet richiede un importante impegno economico, che cambia ovviamente dai metri quadri e dal tipo di intervento che si deve fare: un lavoro periodico richiederà sicuramente meno tempo e fatica rispetto a un lavoro su un parquet che non è mai stato trattato e si presenta in cattive condizioni. Infine, ricorda che la manutenzione del parquet è essenziale sia perché gli conferisce un aspetto sempre nuovo e perfetto, sia perché se ne garantisce la durata e la stabilità più a lungo.