Quando seminare il ravanello? Ecco il trucco per una crescita veloce

Il ravanello è una pianta orticola apprezzata per il suo gusto leggero e leggermente piccante, che arricchisce insalate e piatti estivi. Facile da coltivare e ideale anche per chi è alle prime armi con l’orto, il ravanello offre risultati rapidi e soddisfacenti. Infatti, non richiede grandi cure o attenzioni particolari.

Appartiene alla famiglia delle brassicaceae, il ravanello è noto per il suo croccante. Ed è sicuramente uno di quegli ortaggi così ricercato ed usato in cucina, al punto tale da essere considerato popolarmente come quello che più di altri si adatta alla cucina mediterranea. Proviamo a conoscerlo meglio e a capire anche come coltivarlo fai-da-te.

Ravanello, una pianta complessa

Originario dell’Asia, il ravanello oggigiorno è una pianta diffusa in tutto il mondo, grazie alla sua grande capacità di adattarsi facilmente a qualsiasi tipo di coltivazione. E’ caratterizzato dalla radice è l’unica parte commestibile e si presenta tonda o allungata, generalmente di colore rosso, anche se esistono alcune varietà bianche, gialle o viola.

Ma quello che rende il ravanello davvero speciale è il fatto che sia in grado di essere seminato quasi durante tutto l’anno, praticando la semina in primavera, da marzo a maggio, o in autunno, da settembre a novembre. Questo lo rende davvero usufruibile in un arco di tempo abbastanza lungo e senza grandi modalità di cure e attenzioni.

Come curare la piantagione di ravanelli?

Procedendo con la scelta corretta del momento da destinare alla semina, che abbiamo detto non deve ricadere nei periodi né troppo caldi né troppo freddi, il ravanello poi segue un iter destinato alla coltivazione simile a tutti gli altri ortaggi, a cominciare dalla preparazione del terreno che deve essere, come al solito, ben drenante e abbastanza fertile. Ecco tutti i passaggi:

  • semina direttamente a dimora
  • fai piccoli solchi nel terreno, profondi di circa 1 cm e distanzia i semi di 2-3 cm
  • copri leggermente con uno strato di sottile terra e annaffia delicatamente per non spostare i semi

Il terreno va quindi lasciato sempre umido, e continua a monitorare la produzione di ravanelli dando nutrienti e acqua quando è opportuno, senza mai privare o esagerare, insomma mantenendosi a metà strada. Infine, tendi a proteggere le piante dagli attacchi di parassiti, come afidi o altiche, utilizzando rimedi naturale come l’aglio che li tiene lontani.

Un trucco molto efficace nel momento della semina è relativo alla scelta della tipologia più adeguata di varietà, meglio se precoci, e semina mantenendo una buona irrigazione; inoltre effettua semine scalari, circa ogni 15 giorni per avere un raccolto continuo e sempre abbondante. Solo così la coltivazione di ravanelli sarà alla tua portata sempre e senza ostacoli.

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