Quando mangiamo ci concentriamo solamente sul gusto che le varie ricette hanno e tutte le emozioni e le sensazioni che possono derivare dall’introduzione di questo alimento. Sono davvero pochissimi i casi in cui riserviamo le attenzioni del caso all’indice glicemico e ovviamente si tratta di una scelta sbagliata perché è proprio da qui che dipende la nostra salute.
Uno dei prodotti più apprezzati e consumati sulle tavole degli italiani è proprio la patata, ma che cosa potrebbe succedere laddove decidessimo di mangiare patate con l’indice glicemico alto? Ecco cosa sapere circa il consumo di questo vegetale e soprattutto come decidere di consumarlo laddove fosse possibile introdurlo all’interno della propria dieta.
Le patate hanno un indice glicemico alto?
Tra gli ortaggi preferiti da adulti e piccini dobbiamo certamente citare le patate, anche se in realtà non parliamo di vere e proprie verdure, ma più di radici e tuberi in quanto crescono sotto terra. Il loro sapore è dolce e corposo e anche sotto il profilo nutrizionale sono ricche di ingredienti che possono fare bene alla salute, anche se ovviamente sono molto caloriche e vanno consumate con moderazione.
Vista la loro composizione vengono spesso consigliate in sostituzione al pane e alla pasta, poiché se consumate insieme a questi due altri prodotti possono risultare troppo pesanti da digerire. In realtà però la patata vede una grande quantità di amidi ed è proprio per questo che una volta cotti questi tendono a far salire esponenzialmente anche l’indice glicemico, che diventa quindi piuttosto alto per tutte le persone che sono affette da diabete.
È possibile mangiare patate se siamo diabetici?
Come abbiamo detto prima, l’indice glicemico della patata si alza a seguito della cottura, in quanto gli amidi si trasformano e aumenta notevolmente il carico glicemico del prodotto. In alcuni casi mangiare una patata potrebbe avere molte più calorie rispetto ad un tradizionale piatto di pasta che viene spesso accusato di essere molto più pesante del tubero in questione. Anche se molto buone e saporite è importante sapere che:
- Le patate non sono consigliate a tutti coloro che soffrono di diabete
- L’indice glicemico della patata è così alto da essere paragonabile a quello dello zucchero
- È comunque possibile consumare la patata una volta ogni tanto, ma solo se associata a verdure di stagione
In linea di massima possiamo dire che la patata andrebbe sconsigliata a tutte quelle persone che per un motivo o per l’altro soffrono di diabete o di disturbi metabolici, in quanto si tratta di un alimento dall’altissimo indice glicemico, tanto che può essere facilmente paragonato allo zucchero. Proprio per questo sarebbe meglio che i diabetici facessero protendere la loro scelta verso altri cibi per loro sicuramente più salutari.
Ovviamente questo non significa che chi soffre di questa condizione debba rinunciare drasticamente alla patata, ma comunque questa andrà limitata a solamente una volta a settimana e solo nel caso in cui sia possibile abbinarla a verdure di stagione. In questo caso, infatti, daremo vita ad un piatto ricco e sostanzioso che non solo ci appagherà dal punto di vista del gusto, ma sarà molto utile anche per quanto riguarda il profilo organolettico e nutrizionale.