Come cucinare i fagiolini per abbassare la glicemia

Tutti sappiamo come le verdure siano funzionali per il benessere dell’organismo, ma anche i legumi possono essere preziosi e molto validi, ragione per la quale dovremmo introdurli nelle giuste dosi all’interno della nostra dieta giornaliera. Sicuramente una menzione onorevole va fatta nei confronti dei fagiolini, che possiamo collocare a metà strada tra l’ortaggio e il legume poiché si tratta di un alimento estremamente ricco di proteine ma con una grande quantità di acqua rispetto a semi e legumi classici.

Consumare questo prodotto con regolarità potrebbe favorire molte condizioni e secondo gli studi portati a termine dagli esperti i fagiolini possono contribuire ad abbassare e a mantenere costante il livello della glicemia. Ecco, dunque, che cosa c’è da sapere su questa risorsa offerta dalla natura e soprattutto come cucinare i fagiolini per abbassare la glicemia.

Le proprietà dei fagiolini

I fagiolini sono dei legumi che però possiedono una grande quantità d’acqua e che proprio per questa ragione vengono spesso annoverati come ortaggi. All’interno di questo elemento troviamo quindi tantissime sostanze nutritive tra cui proteine, vitamine, sali minerali e molte altre sostanze preziose che contribuiscono attivamente al benessere dell’individuo. Il fagiolino è noto perché possiede forti capacità diuretiche e depurative, motivo per cui viene consigliato all’interno delle diete e soprattutto nel caso in cui volessimo sbarazzarci delle tossine che vengono a formarsi di giorno in giorno.

Contengono poi un alto livello di fibre ed è per questo che possono scongiurare la presenza del colesterolo, favorendo tutte le attività intestinali e migliorando così il processo digestivo. Gli esperti, quindi, raccomandano di consumare i fagiolini almeno tre volte alla settimana, in quanto il loro contributo può essere davvero prezioso per la salute di chi li mangia.

Come si possono cucinare i fagiolini per abbassare la glicemia?

La glicemia è un parametro davvero molto importante poiché ci permette di scoprire l’esatta quantità di zucchero all’interno nel flusso sanguigno quando effettuiamo questo esame. In realtà la glicemia si sballa ogni volta che mangiamo, ma pare che certi alimenti riescano a tenerla sotto controllo, riducendo quindi la possibilità di un eventuale picco glicemico. Ecco, perché, per favorire questa condizione possiamo consumare i fagiolini:

  • Bolliti
  • Con un po’ di pomodoro
  • In associazione ad altri alimenti

In realtà le proprietà del fagiolino rimangono sempre le stesse, quindi non importa come vengono preparati poiché quello che conta davvero è introdurne la giusta quantità ogni volta che se ne avrà l’esigenza. Non bisogna dimenticarsi di eliminare le punte del legume e poi protendere per la classica cottura a vapore oppure per quella che vede il fagiolino saltato in padella con un po’ di pomodoro fresco.

Ovviamente possiamo abbinare questo alimento ad altre verdure oppure a secondi piatti ricchi di proteine come la carne e il pesce. Si tratta di una verdura molto leggera ed è per questo che possiamo consumarne in grande quantità, poiché sono davvero poche le calorie contenute all’interno del legume in questione e quindi non ci sono conseguenze sul fronte salutistico.

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