‘Na tazzuledda ‘e café, recita così il titolo di una famosa canzone di Pino Daniele. E non è un caso che proprio il caffè sia l’argomento su cui ruota tutto il testo. Il caffè, del resto, è un modo per smorzare il tempo, per dare un nuovo senso alle cose, per non dimenticare di darsi qualche minuto di pausa prima di continuare a fare le faccende di casa.
Prendere il caffè è quindi un’abitudine, che molti hanno e seguono con dovizia, noncuranti del fatto che, in talune circostanze, il caffè non possa essere considerato un vero e proprio toccasana, indipendentemente dal fatto si beva amaro o zuccherato. Ma dove sta la differenza in quanto all’idea di dolcificare leggermente il sapore del caffè?
Il caffè: benefici e problemi all’organismo
Considerando che il caffè è una delle bevande più consumate al mondo e offre una carrellata di benefici, a cominciare dall’azione stimolante, che dà modo di iniziare la giornata belli carichi e pronti a sfidare il mondo, tutto questo grazie alla caffeina che aumenta lo stato di vigilanza e migliora la concentrazione. Inoltre, sempre la caffeina, ha un ruolo fondamentale che nell’aumentare i livelli di miglioramento dell’umore, riducendo, come sostengono molti studi, il rischio di depressione.
Non trascurabile è poi la presenza di anti-ossidanti, che, insieme a quelli provenienti da altri elementi e quindi in un’alimentazione varia ed equilibrata, permettono di poter avere benefici sia la salute cardio-vascolare, sia per l’aumento della resistenza fisica, diminuendo la percezione della fatica e dello stress. Quindi, benefici tanti e tutti assolutamente utili.
Ma quali possono essere i rischi?
Più che rischi, parliamo di effetti collaterali, ovvero di reazioni contrarie a benefici che si presentano quando si consuma in modo scorretto il caffè, eccedendo nelle quantità, ma anche nella qualità. Influisce anche l’assunzione del caffè zuccherato, laddove lo zucchero sia usato in modo sproporzionato e senza moderazione. Detto questo, questi sono i rischi connessi al consumo del caffè:
- insonnia, per via dell’effetto sovra-stimolante
- dipendenza e crisi di astinenza se si cerca di ridurne drasticamente il consumo
- acidità di stomaco ed effetto lassativo
- interazioni con farmaci
Il caffè in questi termini può davvero essere un grosso problema per la salute dell’organismo. Il tutto però dipende dal tipo di consumo che se ne fa: se infatti si eccede, non è garantito che si abbiano solo benefici e vantaggi, ma possono con molta più probabilità palesarsi problemi e insorgere disturbi spesso diventando anche cronici.
E’ poca la differenza tra caffè amaro o dolce. L’unica accortezza è che lo zucchero sia usato con parsimonia, quindi senza esagerare, ma si pensi che lo si può sostituire con altri tipi di dolcificanti, meno rischiosi e meno incisivi come appunto lo zucchero industriale e raffinato, che comunque può avere ripercussioni sui livelli della glicemia nel sangue.